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Programmazione

A Mirror - uno spettacolo falso e NON autorizzato
A Mirror - uno spettacolo falso e NON autorizzato
Con un meccanismo geniale, esilarante e imprevedibile di teatro-nel-teatro-nel-teatro - a metà fra Pirandello e Rumori fuori scena – “Spettacolo falso e non autorizzato (A Mirror)” arriva in Italia, dopo l’enorme successo inglese, con un cast e un adattamento sorprendenti. Affrontando temi come la libertà di parola, l’autoritarismo e la censura, è un elettrizzante thriller dark ad alto tasso di ironia e adrenalina, in cui nulla è come sembra e che chiede al pubblico di essere continuamente parte attiva della messinscena. Siete tutti invitati al matrimonio di Nina e Leo, nell’elegante sala eventi di uno stato totalitario in cui le opere teatrali e cinematografiche devono passare il vaglio della censura del Ministero. La cerimonia, però, è solo una copertura, per cui siate pronti a essere testimoni e complici di una performance clandestina e non autorizzata. Dove stia la verità è continuamente in discussione, i ruoli sono pronti a capovolgersi e le forze dell’ordine attendono in agguato, riducendo sempre più ogni distanza fra il dietro le quinte e il palcoscenico. Ce la farà il gruppo di attori ribelli a portare lo spettacolo fino alla fine, evitando di fare arrestare anche il pubblico per questo gesto di insubordinazione? Protagonisti del falso matrimonio e pronti ad accogliervi in teatro, una variegata compagnia di amatissimi attori “ribelli”: Ninni Bruschetta, Claudio "Greg" Gregori, Fabrizio Colica, Paola Michelini e Gianluca Musiu. La regia e l’adattamento italiano sono di Giancarlo Nicoletti, le scene di Alessandro Chiti, le musiche originali di Mario Incudine, i costumi di Giulia Pagliarulo, il disegno luci di Sofia Xella e la produzione è firmata da Altra Scena e Viola Produzioni.
08/01/2026 | 1 Evento
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Amami da morire – Anatomia di una relazione tossica
Amami da morire – Anatomia di una relazione tossica
Quando l’amore diventa una trappola mortale? Cosa trasforma una relazione in una prigione di angoscia? Cosa resta di un amore quando spegne l’identità, cancella i confini, sgretola l’autostima in un cortocircuito fatto di paura, umiliazione e dipendenza? “Amami da Morire” è un viaggio teatrale crudo e struggente nei meandri oscuri di una relazione che si traveste da amore, ma nasconde il volto del controllo, della dipendenza e della manipolazione. Attraverso una narrazione che alterna momenti di seduzione magnetica e abissi di violenza emotiva, lo spettacolo mette in scena – come un’autopsia della mente della vittima e del carnefice – le tappe invisibili che conducono alla distruzione psicologica di chi ama troppo… e si perde inevitabilmente nel labirinto di narciso. Sullo sfondo, la figura disturbante del narcisista: affascinante, brillante, predatore. Al centro, la vittima: innamorata, devota, manipolata, lentamente svuotata e annichilita. Tra di loro, un legame tossico che si nutre di silenzi, colpa e illusione che verrà svelato, passo passo, durante lo spettacolo. Ispirato a dinamiche reali e arricchito da contenuti psicologici e criminologici, “Amami da Morire” non è solo uno spettacolo: è un percorso di consapevolezza che porta lo spettatore a rispondere ad una domanda cruciale: “Se questo è amore… perché mi fa così male?”
13/01/2026 | 1 Evento
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Una giornata qualunque
Una giornata qualunque
Commedia divertente e vivace che traccia un caustico ritratto delle nevrosi femminili condensando il meglio della comicità di Dario Fo e Franca Rame. La protagonista è una donna, Giulia che si è separata dal marito dopo 35 anni di matrimonio e che vive sola in una casa piena di aggeggi elettronici. Di mestiere fa la manager pubblicitaria e quindi ha nella sua casa-ufficio tutta la strumentazione necessaria per fare filmati. La solitudine la sta logorando e non ha più voglia di vivere. Ha deciso di suicidarsi e di lascia- re un messaggio video all’ex marito nel quale vuole confessargli di averlo molto amato e dove vuole parlargli della sofferenza della separazione dalla quale sono scaturiti per lei molti vizi come il fumo, l’alcol ed il mangiare senza regole. Nel suo monolocale ha creato diversi “congegni elettronici” per contrastare questi vizi. Mentre si organizza per registrare il videomessaggio e per compiere il “gesto estremo” comincia a suonare il telefono. Si scopre che un giornale dall’invitante titolo! Salute” ha pubblicato un articolo di una psichiatra che dà consigli contro la depressione. Alla fine dell’articolo compare un numero di telefono, che è inopinatamente quello di Giulia. Così riceve telefonate da donne disperate che hanno bisogno di consiglio e di aiuto. Inutilmente cerca di far capire di non essere lei la psichiatra. Le donne insistono, vogliono sapere, e così nascono delle conversazioni che finiscono per diventare molto comiche e surreali. Oltre alle telefonate continue di vari personaggi irrompe nella casa di Giulia anche un ladro che contribuisce rendere ancora più esilarante la situazione. Tutto si risolve in maniera comica e grottesca perchè le strampalate vicissitudini-accadimenti concorrono a far sì che Giulia non raggiunga lo scopo di passare a miglior vita, soprattutto lei stessa si rende conto di non essere la sola ad avere problemi e che il mondo fuori da casa è stra-pieno di solitudine.
29/01/2026 | 1 Evento
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