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A Mirror - uno spettacolo falso e NON autorizzato
Dalle note di regia di Giancarlo Nicoletti: “Un immaginario Stato, autoritario e sanguinolento, controlla tutte
le opere d’arte - tanto che il Ministero della Cultura viene chiamato ‘ufficio censura’. Un giovane autore
deve vedersela con un funzionario sui generis perché il suo copione sia approvato. Un finto matrimonio con
la polizia in agguato. Questi sono gli ingredienti di un testo geniale, e lo spettacolo che ne è risultato è così
originale e insolito che è difficile raccontarlo. Di certo è un lavoro molto attuale e che parla a tutti,
affrontando temi sempre più all’ordine del giorno: la verità, la libertà d’espressione, gli stratagemmi - spesso
subdoli - con cui i potenti piegano il mondo al proprio volere; un lavoro che parla anche dell’eterna
dicotomia fra finzione scenica e verità della vita vissuta, di come il confine fra le due spesso sia labile e della
condizione degli artisti (e di quanto non si possa farne a meno). Il meccanismo teatrale, perfetto nel suo
alternare più livelli come un sistema di scatole cinesi e a cambiare continuamente il punto di vista, fino al
sorprendente epilogo finale, è ciò che ha appassionato tutta la compagnia fin dall’inizio. E da quello ci siamo
lasciati guidare, assecondando la comicità surreale e inaspettata che ne è derivata e il ritmo incalzante da
thriller, e cogliendo l’occasione di riflettere sul potere delle storie (se ben raccontate) di cambiare le sorti del
mondo. Il pubblico deve aspettarsi di tutto, anche di essere nostro complice e finire in galera: ma – con ogni
probabilità - ne sarà valsa la pena.”
Con: Ninni Bruschetta, Claudio “Greg” Gregori, Fabrizio Colica, Paola Michelini, Gianluca Musiu
Con un meccanismo geniale, esilarante e imprevedibile di teatro-nel-teatro-nel-teatro - a metà fra Pirandello
e Rumori fuori scena – “Spettacolo falso e non autorizzato (A Mirror)” arriva in Italia, dopo l’enorme
successo inglese, con un cast e un adattamento sorprendenti. Affrontando temi come la libertà di parola,
l’autoritarismo e la censura, è un elettrizzante thriller dark ad alto tasso di ironia e adrenalina, in cui nulla è
come sembra e che chiede al pubblico di essere continuamente parte attiva della messinscena.
Siete tutti invitati al matrimonio di Nina e Leo, nell’elegante sala eventi di uno stato totalitario in cui le opere
teatrali e cinematografiche devono passare il vaglio della censura del Ministero. La cerimonia, però, è solo
una copertura, per cui siate pronti a essere testimoni e complici di una performance clandestina e non
autorizzata. Dove stia la verità è continuamente in discussione, i ruoli sono pronti a capovolgersi e le forze
dell’ordine attendono in agguato, riducendo sempre più ogni distanza fra il dietro le quinte e il palcoscenico.
Ce la farà il gruppo di attori ribelli a portare lo spettacolo fino alla fine, evitando di fare arrestare anche il
pubblico per questo gesto di insubordinazione?
Protagonisti del falso matrimonio e pronti ad accogliervi in teatro, una variegata compagnia di amatissimi
attori “ribelli”: Ninni Bruschetta, Claudio "Greg" Gregori, Fabrizio Colica, Paola Michelini e Gianluca
Musiu. La regia e l’adattamento italiano sono di Giancarlo Nicoletti, le scene di Alessandro Chiti, le musiche
originali di Mario Incudine, i costumi di Giulia Pagliarulo, il disegno luci di Sofia Xella e la produzione è
firmata da Altra Scena e Viola Produzioni.
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